Storico e pittoresco paese in Provincia di Perugia, abbarbicato in cima ad una Collina a 350 m s.l.m. Deve il suo aspetto alle origini medioevali di cui ancora oggi ne conserva tutte le caratteristiche strutturali e architettoniche. Elemento caratteristico è la maestosa Torre del 1500 perfettamente conservata che insieme alle ancora visibili fortificazioni di cinta esterne consentirono al castello di resistere ai numerosi assedi a cui fu sottoposto.


FESTA DELLA TORRE 2023

Programma delle serate

Speaker 1

Venerdi

28 Luglio

Speaker 1

Sabato

29 Luglio

Speaker 1

Domenica

30 Luglio

Speaker 1

Lunedi

31 Agosto

Speaker 1

Martedi

1 Agosto

Speaker 1

Mercoledi

2 Agosto

Speaker 1

Giovedi

3 Agosto

Speaker 1

Venerdi

4 Agosto

Speaker 1

Sabato

5 Agosto

Speaker 1

Domenica

6 Agosto

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A pochi chilometri da Perugia, immerso nel verde a 250m di altitudine

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Un pò di storia del nostro bellissimo paese

  • La FESTA DELLA TORRE è arrivata quest’ anno alla 16a° edizione. Si svolge tradizionalmente a cavallo tra la fine di Luglio ed inizio Agosto. E’ una manifestazione pensata e voluta dal Circolo ACLI di Castiglion Fosco per promuovere il nostro paese, la sua storia, le sue tradizioni e per offrire ai visitatori la possibilità di trascorrere una piacevole serata, gustare i nostri piatti fatti per esaltare le nostre tipicità e di scegliere poi tra varie proposte di intrattenimenti di genere diverso. Durante il periodo della festa c’è anche la straordinaria possibilità di salire in cima alla nostra magnifica torre del 1500 splendidamente conservata ed ammirare un panorama mozzafiato che spazia da Panicale fino a Perugia ed addirittura Assisi. Inoltre la domenica conclusiva, per l’ intera giornata si svolge anche la tradizionale Fiera dei ninnli, una particolare mostra mercato di oggetti per la riscoperta delle nostre antiche tradizioni.

  • La chiesa parrocchiale, col titolo di S. Croce, fu costruita fra la fine del XII e l’ inizio del XIII secolo. Dipese fino al 1559 dall’ abbazia di Pietrafitta, il cui abate provvedeva alla nomina del parroco, e dopo tale data dal vescovo. Nel Liber beneficiorum la suddetta chiesa è iscritta per 35 libre, nel catasto del 1489 per 75 libre e in quello del 1542 per 84 libre e 10 soldi, il che sta ad indicare che nell’ arco di tempo considerato il suo patrimonio fondiario aveva subito un notevole incremento. L’ edificio andò incontro nel corso dei secoli a vari restauri e trasformazioni, l’ ultima delle quali, nel 1823, gli confermò l’ attuale struttura. Pavimento e altare maggiore sono stati rifatti nel 1970; recentemente è stato rimosso l’ intonaco che copriva la facciata e le pareti esterne per ripristinare l’ antica cortina in pietra. L’ interno del tempio è abbellito da alcune tele che, pur essendo opere di scuola, meritano di essere ammirate. A destra di chi entra in chiesa è situato il fonte battesimale, già esistente nel 1565, del quale però s’ ignora la data di costruzione. Sopra all’ ingresso principale riposizionato sul nuovo baldacchino costruito durante la ristrutturazione nell’ estate 2009 è possibile ammirare nel suo ritrovato splendore l’ eccezionale organo del MORETTINI numero di serie 3. Magistralmente restaurato nel 2013 dalle sapienti mani del maestro Eugenio Becchetti (FOTO) Continuando a sinistra, entro apposita nicchia, la statua di S. Antonio da Padova. Sopra l’ altare dello stesso lato la Madonna del Rosario. Girano intorno al quadro quindici formelle ottagonali raffiguranti i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. La tela, di buona fattura, non è firmata ed è priva di data. Di fronte c’è l’ altare privilegiatum del Crocifisso, contenente una magnifica e venerata statua lignea del XVI secolo. Nella cappella di fronte, dietro all’ altare maggiore, al centro si trova una grande tela, risalente all’ inizio del XVI secolo, raffigura Cristo in Croce, con S. Francesco, S. Chiara e altri due santi non identificati. L’ opera fu commissionata da Aurelio Foschi, ritratto in basso, a sinistra. Ai lati altri due dipinti con S. Agostino e S. Lucia. In fondo alla chiesa, nella navata di sinistra, si può venerare la statua lignea della Madonna con il Bambino di San Giovanni (detta anche Madonna del Sorriso) in legno policromo (alta 110 cm), di stile bizantino, risalente alla fine del XIV secolo. Era stata rubata nella notte tra il 10 e l’ 11 marzo 1981 dalla chiesa parrocchiale, ritrovata poi nel 2006.

  • Nel tentativo di riconquistare il sud dell'Italia il 13 luglio del 982 l' imperatore sassone Ottone II incontrò a Stilo l' esercito saraceno di Abul Kasem e ne fu letteralmente annientato. Alla spedizione avevano partecipato molti italiani, tra i quali un certo Fuscus o Fuscius. Gli Ottoni ricompensavano i loro soldati con terre e castelli, generalmente nei luoghi di provenienza, fu così che il soldato Fuscus divenne proprietario del paese e del territorio circostante, sul quale i suoi successori costruirono il castello che da loro prese il nome: Castrum Filiorum Fusci, oggi Castiglion Fosco. Nel 1258 il castello, pur restando sotto la giurisdizione dei signori, era soggetto a Perugia, ed aveva un sindaco o procuratore nominato dalla città . Dal censimento del 1282 si rileva che vi risiedevano 107 famiglie. Nel 1540 Castiglion Fosco subì notevoli danni dall' esercito del figlio del Papa Pierluigi Farnese durante la cosiddetta guerra del sale che oppose Perugia al Pontefice Paolo III. Nel 1817 Castiglion Fosco cessò di esistere come ente autonomo nell' ambito della ricostruzione dello Stato Pontificio e della riorganizzazione della pubblica amministrazione, insieme a Colle Baldo e Oro fu aggregato al Comune di Piegaro, di cui divenne frazione.

  • Statua lignea di scuola umbra del XIII secolo alta circa un metro e sottratta nel 1981 alla Chiesa di Santa Croce, ma recentemente ritrovata.

  • Situata a circa 800 metri da Castiglion Fosco fu costruita sopra i resti di un antico tempio dedicato a Diana e Vesta nei primi anni del 1300 e consacrata nel 1316 dal vescovo di Perugia. Da ammirare due bellissimi angeli adoranti in legno, della fine del Cinquecento. Notevole pure un bassorilievo in pietra raffigurante Cristo benedicente incastrato nel muro perimetrale.

  • Edificata dall'Università di Perugia nel 1545 fu concessa nel 1563 ai frati dell'ordine riformato dei minori conventuali di San Francesco. La concessione fu confermata il 10 Ottobre dello stesso anno dal cardinale Della Corgna, vescovo di Perugia. Dell'annesso convento restano poche tracce.

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+39 3806407103

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